Scala dei Turchi
Costone roccioso che con la propria pietra candida e segnata a gradoni dal mare e dal vento rende la costa di Realmonte unica al mondo.

Così denominata per via della sua forma che richiama quella di una scalinata sulla quale la leggenda vuole che, durante il periodo delle incursioni saracene, i turchi salissero a perpetrare i loro saccheggi. Essa si erge tra la spiaggia e le colline che limitano la costa stessa, formata da marna dal caratteristico colore bianco, reso abbagliante dalla luce del sole, le acque sottostanti sono di straordinaria limpidezza e trasparenza.
Come visitarla
Le visite al sito sono regolate in fasce orarie, con gruppi composti da un massimo di 35 partecipanti.
Ogni visita ha una durata di 60 minuti.
Orario visite:
🕙 dalle ore 10:00 alle 19:00 (ultimo ingresso)
Tipologie di PASS – "My Scala dei Turchi"
Per accedere al sito è necessario munirsi di un PASS, quale canone simbolico per la fruizione controllata del sito. Sono disponibili tre tipologie:
🎫 PASS AZZURRO – € 5,00
Per visite turistiche. Il costo è di 5 euro a persona, comprensivo di copertura assicurativa.
🎫 PASS BIANCO – Gratuito (€ 0,00)
Tariffa gratuita riservata a:
- residenti nel Comune di Realmonte;
- persone diversamente abili;
- scuole e università;
- attività scientifiche.
È necessario fare richiesta all’indirizzo e-mail:
📧 settore5.realmonte@gmail.com
🎫 PASS VERDE – € 1.000,00 (intera giornata)
Destinato a:
- riprese televisive o cinematografiche;
- shooting fotografici a fini pubblicitari o per la promozione di brand.
Il pass prevede un contributo di 1.000 euro oltre alla copertura assicurativa obbligatoria.
📌 Nota bene: I bambini fino a 12 anni compiuti entrano gratuitamente, purché accompagnati da un adulto.
Video
Andrea Camilleri descrizione della Scala dei Turchi nel suo libro la prima indagine di Montalbano
Il profilo della parte più alta della collina di marna candida s'incideva contro l'azzurro del cielo terso, senza una nuvola, ed era incoronato da siepi di un verde intenso. Nella parte più bassa, la punta formata dagli ultimi gradoni che sprofondavano nel blu chiaro del mare, pigliata in pieno dal sole, si tingeva, sbrilluccicando, di sfumature che tiravano al rosa carrico. Invece la zona più arretrata del costone poggiava tutta sul giallo della rina. Montalbano si sentì sturduto dall' eccesso dei colori, vere e proprie grida, tanto che dovette per un attimo inserrare l' occhi e tapparsi le orecchie con le mano. C'era ancora un centinaio di metri per arrivare alla base della collina, ma preferì ammirarla a distanza: si scantava di venirsi a trovare nella reale irrealtà di un quadro, di una pittura, d'addivintare lui stesso una macchia - certamente stonata - di colore. S'assittò sulla sabbia asciutta, affatato».